
Sono passati cinque anni dalla sua morte, ma non smettono di arrivare lettere, confidenze, dichiarazioni d'amore o di ringraziamento sulla tomba di Wojtyla. Il 2 aprile 2005, Giovanni Paolo II lasciò in lacrime milioni di fedeli che ancora oggi continuano a chiedere la sua beatificazione. In cinque anni il flusso di biglietti consegnati al sepolcro hanno cambiato forme e contenuti. Meno richieste di guarigioni, più confidenze, in particolare d'amore, per un pontefice che "é stato mitico", o addirittura "un idolo", come scrive una giovane pellegrina. E sono soprattutto tanti giovani a scrivergli e a rivolgersi ancora a lui come ad un amico o un padre. Non si esclude che la sua cerimonia di beatificazione possa concludersi entro l'anno.
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