
Sono passati più di sei mesi dalla morte di Michael Jackson, ma l’ufficio del medico legale della contea di Los Angeles ha appena corretto il certificato della morte di Jackson, adducendo come causa della morte “intossicazione acuta da propofol” e “iniezione endovenosa effettuata da terzi”. Insomma si tratta di omicidio e sembra esserci un unico responsabile, il medico Conrad Murray. La settimana scorsa, il dottore, sospettando probabilmente l’avvicinarsi della sua fine, ha ingrandito il suo team legale, nonostante il fatto che l’indagine per omicidio preterintenzionale da tempo in corso nei suoi confronti non abbia ancora prodotto un capo di accusa. Ma è solo questione di tempo e alla fine chi dovrà pagare pagherà.
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