Gli scienziati del Cern di Ginevra hanno acceso oggi l'acceleratore di particelle che punta a ricreare le condizioni del Big Bang che ha generato l'universo. Costato 9 miliardi di euro e costruito sotto il confine franco-svizzero, è la macchina più grande e complessa mai costruita, e farà da piattaforma a quello che gli esperti hanno definito il più importante esperimento scientifico della storia dell'uomo, che potrebbe svelare i segreti della fisica delle particelle e risolvere il mistero dell'origine dell'universo. Dalla sala di controllo del Cern la macchina è stata avviata, e un fascio di particelle dello spessore di un capello è stato sparato nel tunnel circolare lungo 27 chilometri sigillato ermeticamente. Alcuni però, credono che l'LHC possa provocare la distruzione della Terra andando a formare dei buchi neri. Ma il Cern, dopo accurati studi teorici ha ribadito le conclusioni di una valutazione già fatta nel 2003 secondo la quale non sussiste alcun pericolo, poichè la Terra viene constantemente colpita da raggi cosmici di energia ben più superiore di quella generata da LHC, senza causare mai alcun danno. E sebbene possano formarsi dei piccoli buchi neri, il Cern sostiene che sarebbero dstinati ad evaporare nel giro di pochi secondi. Se è davvero così, allora possiamo dormire sonni tranquilli!
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