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E' una catastrofe di dimensioni inimmaginabili. Secondo una stima di Save the Children, sono un milione 800 mila le persone colpite. Gravissimo il bilancio dei morti: il presidente di Haiti, René Preval, teme che il terremoto abbia provocato "migliaia di morti". Ma per l'ambasciatore di Haiti presso l'Osa, l'organizzazione degli Stati Americani i morti sarebbero decine di migliaia. Tra questi anche l'arcivescovo della capitale Serge Miot, il cui cadavere e' stato ritrovato sotto le macerie. Preval ha anche riferito del crollo del Parlamento haitiano, cosi' come di edifici che ospitavano scuole ed ospedali. 'Alcune scuole sono piene di cadaveri', ha detto. "E' una catastrofe, per le vie della città si inciampa in corpi senza vita. Vi sono centinaia di persone sotto le macerie, l'ospedale generale è crollato. Abbiamo bisogno di aiuto". Il mondo intanto si mobilita. Il presidente americano Obama ha assicurato il pieno sostegno degli Stati Uniti alle vittime, annunciando l'invio di squadre di soccorso nelle prossime ore. Anche il Papa ha lanciato un appello alla 'generosita' di tutti. Aiuti sono stati annunciati dalla Germania come da Israele, dalla Banca Mondiale come dalla Caritas. La Francia ha fatto partire due aerei con soccorritori e materiale, uno dalla Martinica e uno da Marsiglia. Dall'Italia è partito un C130 militare con un ospedale da campo, personale medico e una squadra della Protezione civile. La capitale Port-au-Prince è di fatto scomparsa, rasa al suolo e col passare delle ore si definiranno meglio le dimensioni di questa tragedia.


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