Ieri la Academy ha reso noto la rosa dei 9 film stranieri che parteciperanno ad un’ulteriore selezione per arrivare in gara alla 81esima edizione degli Oscar, e l’unica pellicola italiana ’Gomorra’ di Matteo Garrone è stata esclusa dalle nomitations. Pare che l’ulteriore scrematura sia avvenuta per una selezione diversa da quelle delle altre categorie, e che se i film all’inizio erano ben 67 i titoli sono stati ridotti solo a 9. E successivamente il prossimo 22 gennaio ci sarà un’ulteriore riduzione a solo 5 film, che saranno in gara per la statuetta e durante la cerimonia che si terrà il 22 febbraio nella tradizionale cornice del storico Kodak Theatre di Los Angeles e con presentatore l’uomo più sexy dell’anno, ovvero Hugh Jackman. Il cinema italiano diventa così sempre più surclassato e snobbato dall’America. Per Domenico Procacci ''doveva essere una battaglia tra Gomorra e Valzer con Bashir''. Ovvero il film israeliano di Ari Folman che, rivela il produttore della Fandango, si era gia' sfidato ai Golden Globe con Gomorra ''prevalendo solo per una manciata di voti''. Inoltre Procacci pensa che non sia affatto vero che gli Stati Uniti non siano capaci di apprezzare questo film: ''quando lo abbiamo fatto vedere negli Usa al pubblico in sala, questo era entusiasta e anche la critica sui giornali lo ha osannato''. E, infine, Procacci fa notare come gia' molti siti in Usa, e non solo, parlino di scandalo per questa esclusione di Gomorra. E mentre Gaetano Blandini, amministratore unico di Cinecitta' Holding e direttore generale Cinema del MiBAC, annuncia l'istituzione di ''un comitato tecnico'' per promuovere meglio il cinema italiano all'estero, c'e' chi, come Vittorio Cecchi Gori e il Codacons, saltano sul campo dei critici. ''Gomorra? Non e' un film, ma una cine-inchiesta e gli Oscar, invece, premiano i film''. Cosi' il produttore Vittorio Cecchi spiega senza mezzi termini l'esclusione di Gomorra. ''Il mondo non finisce in Campania - continua - e noi in Italia spesso pecchiamo di provincialismo. Insomma, da che mondo e mondo, gli Oscar hanno premiato pellicole e mai documentari o cine inchieste, piu' da Tv che da cinema. Per farla breve Gomorra e' un prodotto valido, ma da Porta a Porta, Annozero invece che da cinema''. Dello stesso parere il comitato consumatori Codacons che parla di una ''esclusione giusta''. Il perche'? ''Per il fatto che e' un ottimo documentario, che analizza un fenomeno, quello della criminalita' organizzata, che caratterizza alcune zone del nostro Paese. Tuttavia non e' un film, e non ha alla base un'idea forte''. Per il giallista Carlo Lucarelli, infine, l'esclusione di Gomorra ''non e' una sconfitta, semmai una non vittoria. Il film ha avuto un enorme successo di critica e di pubblico, ha vinto molti premi ed essere arrivato in America mi sembra gia' una grandissima cosa''.
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