Il primo dicembre e' la Giornata mondiale per la lotta all'Aids. Le stime del 2007 parlano di 33,2 milioni di persone colpite da Aids, di cui 2,1 milioni sono bambini di eta' inferiore ai 15 anni. Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanita', aggiornati al 31 dicembre 2007, in Italia si verificano 4 mila nuove infezioni l'anno: dall'inizio dell'epidemia all'anno scorso sono 59.500 i malati di Aids: la regione in assoluto piu' colpita e' la Lombardia, mentre nell'ultimo anno il tasso d'incidenza piu' elevato e' stato quello del Lazio. In Italia vivono 24 mila persone con l'Hiv e i nuovi casi della popolazione straniera incidono per il 20% del totale. Attualmente la via di trasmissione del virus e' quasi esclusivamente quella sessuale: scende progressivamente, infatti, il numero dei tossicodipendenti che diventa sieropositivo, come il numero dei bambini che si infettano dalle madri. La Lila (Lega italiana per la lotta all'Aids), associazione nata nel 1987, ribadisce la necessita', in una lettera aperta inviata nei giorni scorsi al sottosegretario Fazio, "di adeguate campagne informative, di garanzie concrete dei diritti delle persone sieropositive, di leggi che non discriminino ma facilitino la prevenzione", chiedendo che la Giornata dell'1 dicembre sia "un concreto richiamo all'azione e non un momento celebrativo". In questa giornata molte iniziative su tutto il territorio nazionale: l'Anlaids (Associazione nazionale per la lotta all'Aids), insieme ad altre associazioni, allestisce in tredici piazze italiane gazebo informativi dove verranno fornite corrette informazioni sulla trsmissione del virus e sul test. A Roma, in Campidoglio, il convegno "Stop Aids: mantieni la promessa", presso l'aula Giulio Cesare, con il sindaco Gianni Alemanno, il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio e il professor Fernando Aiuti.
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Campagne e Iniziative
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