E' stata presumibilmente uccisa a coltellate Elisa Claps,la ragazza scomparsa 17 anni fa a Potenza, confermano a Salerno fonti giudiziarie. Gli esami richiesti ai periti nel corso dell'incidente probatorio riguardano infatti l'eventuale presenza di materiali metallici sulle ossa della salma nonche' l'eventuale presenza di tracce compatibili con Elisa sull'ascia acquisita fra i reperti. L'ipotesi per la quale si cerca una conferma e', appunto, una morte per emorragia e non per strangolamento. Intanto le due donne delle pulizie coinvolte nella vicenda, ieri sono state nuovamente convocate in Questura perchè il quadro del ritrovamento non è ancora chiaro e per cercare di spiegare cosa è accaduto tra la metà gennaio e il 17 marzo. Alla polizia, in un primo momento le donne avrebbero detto di aver trovato loro i resti di Elisa. Poi, quando si sono accorte che c'erano tanti aspetti da chiarire, avrebbero cambiato versione. Le signore, nel corso dei precedenti interrogatori, sono anche state messe a confronto con don Vagno, viceparroco della Trinità e, sembra, il primo a vedere il corpo nel sottotetto ma hanno sempre negato il loro coinvolgimento nel ritrovamento nonostante il parroco le accusasse del contrario. Per gli investigatori è ovvio che qualcuno mente. Resta da capire chi e perchè. La tesi più accreditata è che ci sarebbe stata una soffiata in confessione o una rivelazione in punto di morte durante un'estrema unzione. Intanto Restivo rimane l'unico indagato.
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Cronaca
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