Ritorna la paura degli attentati terroristici, e stamattina a Mosca, due esplosioni hanno causato la morte di almeno 37 persone e il ferimento di un'altra ventina lungo la linea rossa Sokolniceskaia. Gli inquirenti hanno già aperto un'inchiesta per attentato terroristico e ipotizzano che possano essere entrati in azione dei kamikaze, forse due donne. Anche i servizi segreti (Fsb) confermano tale l'ipotesi. Il primo ordigno è esploso all'altezza del secondo vagone, durante la fermata, alle 07.56 (le 05.56 in Italia), alla stazione Lubianka, vicino all'omonima piazza, dove si trova la sede storica dei servizi di sicurezza, l'Fsb. Il secondo ordigno è esploso 40 minuti dopo alla stazione Park Kulturi, vicino al leggendario Gorki Park. L'esplosione ha interessato la terza vettura del treno, che andava verso la periferia, in direzione contraria rispetto al primo. Gli attentati hanno seminato il panico tra i passeggeri e nella popolazione, che ormai pensava di essersi lasciata alle spalle la lunga stagione degli attentati ceceni dei primi anni duemila. Numerose le ambulanze arrivate sul posto per i primi soccorsi. Per l'evacuazione dei feriti sono stati usati anche elicotteri. La linea interessata dalle esplosioni è stata chiusa e il traffico stradale della capitale è andato in tilt nelle zone degli attentati. "E' una catastrofe", ha detto il procuratore di Mosca Iuri Semin.
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