Secondo i calcoli della Nasa, in seguito al terremoto in Cile, l'asse terrestre si sarebbe spostato di ben 8 centimetri, facendo diminuire le giornate di 126 centesimi di milionesimi di secondo: una differenza fortunatamente impercettibile. La Terra gira su se stessa attorno a un asse interno, asse che si muove su un cerchio con raggio di circa dieci metri intorno al Polo Nord in un periodo di 427 giorni. Se il pianeta Terra fosse di perfetta forma sferica il suo moto non subirebbe variazioni ma le imperfezioni danno luogo a due moti di “precessione” che a loro volta subiscono disturbi chiamati “nutazioni” ovvero delle oscillazioni. Per quanto riguarda la Terra, le oscillazioni dipendono da cause interne e da cause esterne come le forze gravitazionali del Sole e della Luna. Il sisma che ha colpito il Cile, verificatosi a causa di un pezzo di crosta terrestre che è penetrato sotto un secondo pezzo, ha reso la Terra più compatta, aumentando la velocità di rotazione che secondo la Nasa coincide con qualche milionesimo di secondo al giorno.
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