Una storia delicata che parla di adolescenza e di sentimenti profondi. Leo è un sedicenne come tanti. Le ore passate a scuola sono uno strazio, ma l'arrivo di un giovane insegnante cambierà le cose: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Leo riesce a trovare la sua forza, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice, la ragazza che gli fa battere il cuore anche se lei ancora non lo sa. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande. Un romanzo promettente, commovente e che fa sognare questi di Alessandro D'Avenia, per spiegare che i sentimenti che si provano a quell'età difficilmente si riprovano nella vita.
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