Un romanzo delicato e toccante quello di Jamie Ford, che racconta la vita di Henry Lee, giovane cinese che ora vive a Seattle. Nella cantina dell'hotel Panama il tempo pare essersi fermato: sono passati quarant'anni, ma tutto è rimasto come allora. Nonostante sia coperto di polvere, l'ombrellino di bambù brilla ancora, rosso e bianco, con il disegno di un pesce arancione. Basta guardare questo ombrellino per ritornare indietro nel tempo agli anni Quaranta, durante la guerra, quando lui era solo un ragazzino che conosceva già l'odio e la violenza. Un giorno però incontra Keiko, una ragazzina giapponese e timida con la quale stringe una profonda amicizia fatta di passeggiate nel parco, fughe da scuola, serate ad ascoltare jazz nei locali dove di nascosto si beve lo zenzero giamaicano. Il loro legame diventerà un amore fortissimo, innocente e impossibile a causa della guerra del regime e dei pregiudizi. Ma loro saranno pronti a sfidare qualunque cosa pur di rimanere insieme. Un libro consigliatissimo, delicato, triste e appassionante.
Vota o condividi questo articolo
Questo articolo ha ricevuto il seguente numero di condivisioni su Facebook:
L'hai trovato interessante? Condividilo anche tu!
Pubblicato in:
Libri
0 commenti
Posta un commento