Il medico che era accanto a Michael Jackson al momento della sua morte, il 25 giugno scorso, attese più di un'ora prima di chiamare i soccorsi, poi si dileguò. Lo rivelano documenti ufficiali resi pubblici a Lav Vegas. Secondo le dichiarazioni dello stesso dottor Conrad Murray alla polizia, i soccorsi furono chiamati alle 12:22, e cioé più di un'ora dopo aver constatato che il re del pop non respirava più, dopo avergli somministrato il potente anestetico propofol, responsabile della morte del cantante. Il medico personale di Michael Jackson ha rivelato agli investigatori di non essere stato il primo dottore a prescrivere alla popstar il propofol. Secondo Conrad Murray, il potente anestetico fu prescritto da due anonimi medici in Germania.
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