Su due pazienti francesi deceduti dopo essere stati contagiati dall'influenza A/H1N1 è stata individuata la presenza di una mutazione del virus. Lo ha reso noto l'Istituto nazionale di vigilanza sanitaria. I due pazienti, portatori di una mutazione del virus recentemente segnalata in Norvegia, non avevano rapporti fra loro ed erano ricoverati in due città francesi differenti, ha precisato l'Istituto. Inoltre, per uno di loro si aggiunge «un'altra mutazione nota per conferire resistenza al Tamiflu». Si tratta del primo ceppo resistente in Francia fra i 1.200 analizzati fino ad oggi. «Che il virus H1N1 potesse mutare lo sapevamo, non è una sorpresa. Al momento attuale, i miei esperti mi dicono che non c'è da preoccuparsi». Con queste parole, il viceministro della Salute Ferruccio Fazio, rassicura gli italiani. «Non sono mutazione che poi si trasmettono come virus mutato. Per il momento è solo la dimostrazione che il virus può mutare perché ha una trasmissibilità elevata ed è molto contagioso. Bisogna prendere delle precauzioni che noi sin dall'inizio abbiamo avuto». Ha affermato inoltre che il vaccino è sempre valido.
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