Sei giovani soldati italiani sono rimasti uccisi in un'attentato a Kabul questa mattina. Matteo Mureddu, Davide Ricchiuto, Antonio Fortunato, Roberto Valente, Giandomenico Pistonami e Massimiliano Randino. Si sta rendendo omaggio a loro in Italia con una corona con la scritta "Ai nostri caduti di Kabul" donata dallo Stato maggiore dell'esercito e un libro dove poter lasciare un messaggio di cordoglio. Intanto non c'è nessuna idea di tempi riguardo al rientro dei nostri soldati dall'Afghanistan, è un problema internazionale, non è un problema che un Paese presente può assumere da solo perché con questo tradirebbe l'accordo e la fiducia degli altri Paesi presenti". Con queste parole il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, risponde alle parole di Umberto Bossi su un possibile rientro delle truppe italiane dall'Afghanistan entro Natale. Altri quattro militari italiani sono riamsti invece feriti, e fortunatamente non sono in condizioni gravi. I feretri delle sei vittime dell'attentato potrebbero tornare in Italia domani o dopodomani.
Vota o condividi questo articolo
Questo articolo ha ricevuto il seguente numero di condivisioni su Facebook:
L'hai trovato interessante? Condividilo anche tu!
Pubblicato in:
attualità
2 commenti
La situazione è molto delicata, ma ho trovato un articolo, da cui mi discosto per evidenti ragioni di vedute, ma in cui ho riscontrato vari spunti interessanti per un dibattito…
http://www.loccidentale.it/articolo/fieri+di+essere+italiani.0078210
qualcuno ha pazienza per dare un’occhiata???che ne pensate?
studiamo la storia a scuola, ma non serve a niente, perchè a quanto pare nessuno ci riflette, e poi muoiono sempre ingiustamente le persone, non è giusto, per qst ragazzi e per le loro famiglie. . . mi dispiace tantissimo per tutte qst persone che sono morte per causa degli altri. . . non dovevano morire così, mi dispiace troppo. . . sono senza parole. . . ma solo dolore profondo! Fe
Posta un commento