Fu uno dei più importanti uomini di spettacolo di inizio ventesimo secolo e uno di quei simboli di cui si legge nei libri di storia. E questo perché oltre alla sua ineguagliata abilità nel fuggire da qualsiasi costrizione fisica, fu anche uno dei primi immigrati dell’est europeo a diventare ricco e famoso negli States. "Houdini - l’ultimo mago", secondo film per il cinema dedicato alla sua figura dopo quello del 1953 con Tony Curtis, prende in esame un aspetto piuttosto intimo del suo percorso: il non aver ascoltato le ultime parole della madre poco prima che lei decedesse. Un’ossessione che lo spinse a chiedere i consulti di medium per poi rendersi conto dell’inutilità della cosa. Ecco poi l’incontro con una donna e sua figlia, entrambe dotate di presunti poteri paranormali, che diventa per lui l’occasione per riprendere possesso della sua vita, delle sue emozioni, dell’amore. Un film davvero da non perdere che oltre a concentrarsi sui suoi straordinari effetti speciali e numeri di magia, si concentra soprattutto sull'aspetto personale di quest'uomo fuori dall'ordinario. Straordinari i due protagonisti: Guy Pearce e Catherine Zeta-Jones.
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Pubblicato in:
Cinema
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