Il Tribunale di Treviso, ha condannato A.D., allevatore di conigli “da carne” di Godega di Sant’Urbano (Treviso), a 6 mesi di reclusione per maltrattamento e uccisione di animali, ai sensi dell’art. 544 bis, ex legge 189/04 a tutela degli animali. I fatti risalgono al 16 luglio del 2007, quando i Carabinieri del NAS di Treviso, accompagnati dai veterinari della USL 7, effettuarono un sopralluogo presso l’allevamento di A.D. a Levada, trovandosi davanti una scena raccapricciante: circa 7000 conigli abbandonati senza cibo. Quasi 6000 di questi erano già morti di fame e stenti, la maggior parte dei quali stipati nelle gabbie, alcuni addirittura mummificati, lasciati insieme ai pochi rimasti vivi. Gli animali erano stati affidati a A.D. da una ditta di Ancona, affinché provvedesse all’ingrasso degli stessi, prima della macellazione. Tuttavia l’uomo non aveva provveduto per giorni al loro sostentamento, condannando gli animali ad una morte per fame, dopo una lunga agonia. A.D. venne quindi citato in giudizio dalla Procura della Repubblica di Treviso, anche grazie al lavoro di denuncia della LAV. Oggi la sentenza di condanna, che ha dichiarato l’imputato responsabile dei reati ascritti, condannandolo alla pena della reclusione per 6 mesi, oltre al risarcimento di tutti i danni materiali subiti dall’azienda proprietaria degli animali, e al pagamento di 1.000 euro a titolo di risarcimento del danno morale subito dalla LAV, entrambe costituite parti civili, e al pagamento delle spese legali. Una sentenza di grande importanza questa ma a mio parere quest'uomo (se lo si può ancora chiamare così) meritava una condanna ben più lunga di sei mesi.
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Animali
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