La storia di Andrew Cheatle, 45enne inglese, ricorda un pò una versione moderna di Pinocchio, ma non si tratta di una favola bensì della realtà. È una storia a lieto fine e che ha dell'incredibile quella raccontata dal Sun. Durante una passeggiata in riva al mare, lungo la costa meridionale dell’Inghilterra, Andrew Cheatle, impegnato a giocare con il suo cane, ha perso il cellulare (un Nokia). Inutili le ricerche, l’uomo è tornato a casa a mani vuote pensando di aver perso per sempre il telefonino in mare. Una settimana dopo, mentre passeggiava con la fidanzata alla ricerca di un nuovo telefonino, il cellulare di lei squilla. Sul display compare proprio il numero di Andrew. A chiamare è un pescatore, Glen Kerley: ha ritrovato il cellulare di Cheatle all’interno della pancia di un merluzzo. «Pensavo mi stesse prendendo in giro - ha spiegato il giovane al Sun - ma ho deciso comunque di prendere un appuntamento con lui e quando ci siamo visti ho riconosciuto il mio cellulare». Kerley, del West Sussex, in effetti dopo aver rinvenuto l’apparecchio nel merluzzo lungo oltre un metro, aveva rimosso la sim del cellulare inserendola nel suo telefonino cellulare e solo allora era riuscito a risalire al numero della fidanzata di Cheatle. «I merluzzi sono pesci molto avidi, mangiano qualsiasi cosa. Hanno teste e bocche grandi. In passato nella loro pancia ho ritrovato di tutto: bicchieri di plastica, pietre, cucchiai, pile». L'apparecchio perso e ritrovato nella pancia del merluzzo, una volta asciugato e rimesso a lucido, era di nuovo perfettamente funzionante.
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