E' partito il corteo organizzato dai sindacati confederali in occasione dello sciopero della scuola. "Uniti per la scuola di tutti", questo è scritto sullo striscione che apre la manifestazione. Palloncini colorati con le sigle dei sindacati colorano il cielo plumbeo. In piazza alcuni parlamentari del Pd e il ministro ombra dell'Istruzione Maria Pia Garavaglia. In prima linea il furgone che fa da apripista al corteo subito dopo lo striscione unitario con la scritta "uniti per la scuola di tutti". "Siamo già 2.500" gridano gli organizzatori dal megafono. Ci sono anche tanti scolari, delle scuole elementari e medie, accompagnati da insegnanti e genitori, in testa al corteo che si muove lentamente per consentire l'afflusso a piazza della Repubblica dei manifestanti. "Mamme e papà non state a guardare, c'é la scuola da salvare", recita lo striscione della scuola media Mazzini; "Belli e brutti, la scuola è di tutti", ricordano sventolando un lenzuolone colorato i piccoli alunni di una scuola elementare di Bologna mentre il settimo circolo Montessori affida a un colorato cartello lo slogan "Con un popolo ignorante è più facile governare". Centinaia di pullman e diversi treni speciali hanno portato a Roma, da tutta Italia, i lavoratori del settore. Ma in piazza ci saranno anche tante famiglie e studenti, compresi gli universitari che sin dall'inizio hanno solidarizzato con la protesta della scuola. Si contesta il decreto Gelmini, approvato ieri in via definitiva al Senato, che ripristina il maestro unico alle elementari, con il rischio di mettere in discussione la "tenuta" del tempo pieno, ma non solo. Nel mirino ci sono i tagli dei posti di lavoro e degli orari di lezione, il dimensionamento della rete scolastica (con l'accorpamento di istituti con pochi alunni), la mancanza di investimenti nel settore. Il corteo si snoderà per le vie del centro e arriverà a piazza del Popolo, dove sono previsti i comizi finali.Quella di oggi "é una piazza che nella quantità e nella qualità dice che la scuola deve essere tutelata da parte di tutti". Così il ministro ombra dell'Istruzione, Mariapia Garavaglia, commenta la folla che già ora riempie massicciamente piazza della Repubblica. "E invece questo governo - aggiunge Garavaglia - la sta rendendo debole fingendola sempre più verso il basso. Questa - prosegue - è una piazza che vuole interpretare il Paese, un paese che chiede serietà, qualità e dialogo con il governo".
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